Che
cosa vedi, tu che mi curi, che cosa vedi?
Una vecchia grinzosa, un po’ folle,
uno sguardo perso che non c’è quasi più,
che sbava quando mangia e non risponde mai,
che, quando tu dici con voce forte: “Provi”,
sembra non prestare alcuna attenzione a ciò che fai.
uno sguardo perso che non c’è quasi più,
che sbava quando mangia e non risponde mai,
che, quando tu dici con voce forte: “Provi”,
sembra non prestare alcuna attenzione a ciò che fai.
Allora apri gli occhi, questa non sono io.
Ti dirò io chi sono. Sono l’ultima di dieci figli,
una ragazza di 15 anni, con le ali ai piedi
Sposata già a 20 anni…
Ho 25 anni ora e un bimbo mio
Che ha bisogno che io gli costruisca una casa
Ti dirò io chi sono. Sono l’ultima di dieci figli,
una ragazza di 15 anni, con le ali ai piedi
Sposata già a 20 anni…
Ho 25 anni ora e un bimbo mio
Che ha bisogno che io gli costruisca una casa
Ho 50 anni, e
di nuovo giocano intorno a me dei bambini.
Eccoci di nuovo con dei bambini, io e il mio adorato.
Ecco i giorni neri, mio marito muore.
Ho guardato il futuro tremando di paura,
perché i miei figli sono tutti occupati ad allevare i loro.
E io penso agli anni e all’amore che ho conosciuto. Sono vecchia ora,
il mio corpo se ne va, la grazia e la forza mi abbandonano,
e c’è una pietra là dove una volta ebbi il cuore.
Ma in questa vecchia carcassa resta la ragazzina,
e il vecchio cuore si gonfia senza posa.
Mi ricordo delle gioie, mi ricordo delle pene,
e di nuovo sento la mia vita e amo.
Ripenso agli anni troppo corti e passati troppo in fretta,
e accetto la realtà implacabile che nulla lascia durare.
Allora apri gli occhi tu che mi curi, e guarda.
Non la vecchia grinzosa, guarda meglio e mi vedrai
Eccoci di nuovo con dei bambini, io e il mio adorato.
Ecco i giorni neri, mio marito muore.
Ho guardato il futuro tremando di paura,
perché i miei figli sono tutti occupati ad allevare i loro.
E io penso agli anni e all’amore che ho conosciuto. Sono vecchia ora,
il mio corpo se ne va, la grazia e la forza mi abbandonano,
e c’è una pietra là dove una volta ebbi il cuore.
Ma in questa vecchia carcassa resta la ragazzina,
e il vecchio cuore si gonfia senza posa.
Mi ricordo delle gioie, mi ricordo delle pene,
e di nuovo sento la mia vita e amo.
Ripenso agli anni troppo corti e passati troppo in fretta,
e accetto la realtà implacabile che nulla lascia durare.
Allora apri gli occhi tu che mi curi, e guarda.
Non la vecchia grinzosa, guarda meglio e mi vedrai
(In M.Thiel, Vivere da vivi, 1995)
E' un capolavoro! Quanta tristezza e quanta nostalgia suscita in ognuno di noi questo scritto...
RispondiEliminaWhat's up, all the time i used to check weblog posts here in the early hours in the dawn, since
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Ha ragione! Purtroppo queste cose si riescono a capire solo quando si è avanti negli anni e magari abbiamo già fatto tanti danni.....
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