giovedì 24 gennaio 2013

A.V.O E' : AMICIZIA


A.V.O. E': STARE BENE INSIEME

A.V.O. E': VOLERSI BENE

A.V.O. E': SOLIDARIETA'......
         

AVO MELFI
L’ Avo di Melfi, costituita nel 1985, opera nei reparti dell’Ospedale di Melfi, rappresentando una delle più importanti e riconosciute realtà del volontariato nel settore sanitario.
Può far parte di questa Associazione chiunque abbia il desiderio di mettere al servizio degli ammalati degenti negli ospedali parte del proprio tempo.
E’ una associazione laica, indipendente, che si ispira ai principi Evangelici.
I volontari Avo offrono sostegno morale e conforto al malato attraverso una presenza amica, un sorriso, un ascolto attento, senza sostituirsi al personale medico e paramedico.
E’ federata, con altre 246 sedi diffuse su tutto il territorio nazionale, nella FEDERAVO che conta oggi oltre 30.000 volontari in circa 500 strutture Ospedaliere.

COME SI DIVENTA VOLONTARIO AVO
E’ NECESSARIO
·        Aver compiuto 18 anni;
·        Frequentare il corso di formazione per aspiranti volontari;
·        Praticare il tirocinio in ospedale affiancati da un tutor esperto;
·        Prestare un servizio di almeno due ore settimanali in reparto;
·        Partecipare alle riunioni di gruppo  ed agli incontri di formazione ed aggiornamento.
REQUISITI FONDAMENTALI
·        Capacità di lavorare in gruppo e di interagire con interlocutori diversi  (medici, infermieri, pazienti, volontari e tanti altri);
·        Capacità di ascolto ed attenzione alle esigenze del malato;
·        Empatia, sensibilità alla sofferenza  ed alle richieste di aiuto e di conforto.

“SENZA SOLIDARIETA’ NON C’E’ FUTURO”
 Sono aperte le iscrizioni per chi vuole diventare volontario A.V.O.

        

A.V.O.(Associazione Volontari Ospedalieri): Finalità e formazione

L’A.V.O. è un’Associazione ONLUS, a carattere Nazionale, di Volontari che
dedicano gratuitamente parte del loro tempo libero al servizio dei MALATI in
Ospedale o in strutture assistenziali.
L’A.V.O., pur ispirandosi al Vangelo ed operando nella fedeltà dei valori
cristiani e umani, è un’Associazione laica, apartitica, democratica. Non fa
distinzione di condizione sociale, di idee, di religione, ecc.. E’ quindi
accessibile a tutte le persone di buona volontà che ne condividano motivazioni,
finalità e metodo. L’A.V.O. è un’Associazione senza fini di lucro, opera per
solidarietà ed in conformità alla legge 266/1991.

Finalità:
L’Associazione intende rendere, a tutti coloro che non si trovano nella
pienezza dei loro mezzi fisici e psichici, un servizio organizzato,
qualificato, volontario, gratuito e disinteressato. Il servizio A.V.O. vuole
offrire ai Malati ed ai loro Familiari, durante la degenza in Ospedale, una
presenza amichevole, calore umano, dialogo e conforto per affrontare il dolore,
la solitudine e la noia. L’Ammalato è sempre solo davanti alla sofferenza, vive
un’avventura personale che lo rende vulnerabile, indifeso e più sensibile ad
una presenza amichevole, pronta ad ascoltare e comunicare anche con il semplice
silenzio. Infatti spesso le parole sono superflue, basta il contatto delle
mani, un sorriso, per donare sollievo e combattere la monotonia della degenza
in Ospedale.
L’A.V.O. è una presenza che, con armonia, integra e non sostituisce i compiti
e le responsabilità del Servizio Sanitario Nazionale, infatti non svolge alcuna
mansione tecnico-professionale, di competenza esclusiva del Personale medico e
paramedico.
L’A.V.O. collabora con le ASL e gli Istituti di Ricovero per Umanizzare sempre
più le strutture, nel rispetto della dignità umana, ponendo il Malato sempre al
centro di ogni attività

Formazione:
Per la qualificazione dei Volontari, l’A.V.O. organizza Corsi di Formazione di
circa 8 - 10 lezioni con semplici nozioni di psicologia, oncologia, geriatria,
di conoscenza delle strutture ospedaliere, di formazione sui problemi sociali,
ecc. Al termine del Corso, i neo-Volontari, dopo aver sostenuto un colloquio
(per consentire ai Responsabili di verificare se si è adatti a questo tipo di
Volontariato), iniziano il tirocinio in Ospedale affiancati, in un primo tempo,
da Volontari più esperti.
La formazione permanente del Volontario si promuove nelle riunioni periodiche
indette dal Coordinatore di gruppo, durante le quali vengono scambiate le
esperienze, discussi i problemi comuni e programmata l’attività. Si tengono
inoltre, lezioni periodiche di interesse specifico del Reparto, o di interesse
generale.
                                     Dalila S.