https://www.facebook.com/groups/avo.melfi/
Il gruppo giovani ha cominciato a lavorare alla grande!
La sede AVO Melfi sta per diventare un laboratorio di idee che cominciano a concretizzarsi
Forza ragazzi, la società ha bisogno del vostro impegno!!!!
REGOLAMENTO
L’AVO Giovani è formata da tutti i
volontari
delle AVO locali che hanno età
compresa
tra i 16 e i 35 anni,
i
quali, oltre al servizio
di
volontariato svolto nel-
le
strutture dove opera l’Avo, decidono
di
dedicare un po’ del loro tempo ad
attività
mirate alla crescita
e
allo sviluppo dell’associazione.
L’AVO
Giovani nasce nel 1999 dagli incontri tra giovani volontari e dietro sol-
lecitazione
del Consiglio Federavo, con
lo
scopo di arricchimento formativo,
approfondimento
di tematiche ri
guardanti
lo spirito di servizio e lo sviluppo di
iniziative
a sostegno dell’attività di volontariato.
L’AVO
Giovani ha il compito di concorrere allo sviluppo
dell’Associazione
nel territorio tramite apposite iniziative
individuate
in base a criteri di opportunità
secondo
le necessità del momento e la
sensibilità
dei soggetti membri, garan-
tendo
così la continuità della nostra associazione.
L’AVO
Giovani è una concreta realtà a
livello
nazionale, sostenuta dalla
Federavo,
dalle Avo regionali e dalle
AVO
locali ed opera nell’ambito
delle
linee guida dei rispettivi Consigli esecutivi
A)
Si pone come OBIETTIVI
1.
Elaborare proposte e programmi, con
particolare
attenzione al contesto giovanile e al mondo della scuola.
2.
Garantire impegno e collaborazione nell’organizzazione di eventi per i
volontari,
per gli ospiti delle strutture dove l’associazione opera, e di al-
tre
iniziative mirate ad assicurare sviluppo e continuità all’AVO.
B)
Si impegna nelle ATTIVITA’ di:
•
PROMOZIONE sul territorio e nelle scuole per far conoscere l’AVO e
sensibilizzare
alla cultura del volontariato.
•
FORMAZIONE per un servizio di volontariato che vuole essere qualifi-
cato
ed efficace
•
ANIMAZIONE nei reparti ospedalieri e nelle RSA per donare un sorriso
a
chi soffre
•
SOCIALIZZAZIONE per incentivare la conoscenza tra i volontari, moti-
varli
e consolidare la loro presenza nell’associazione intesa come co
munità
di amicizia.
-
Ogni Gruppo può intraprendere, con il preventi vo consenso del CE, le attività
che
meglio esprimono la “progettualità”, attività come:
-
Realizzazione di piccoli manufatti(candele,cornici a decoupage,piccoli qua-
dri)
da regalare nelle strutture dove l’associazione opera o da vendere
occasionalmente
in piccole bancarelle per modesti finanziamenti di altre attività del gruppo.
-
Incontri per tutti i volontari (piccoli buffet, picnic al parco della città,
dibattito su determinati temi,
piccoli concerti, etc.).
-
Incontri per i giovani (pizzate, merende insieme, etc).
-
Organizzazione di piccoli spettacoli (teatrali, musicali, comici, di magia,
ect)
per
i degenti delle strutture dove l’associazione opera o per un incontro fra tutti
i volontari.
CONCLUSIONI:
•I GIOVANI E L’ASSOCIAZIONE
Il
Giovane cresce nello svolgere attività di volontariato e, contemporanea-
mente,
porta nuova linfa all’associazione di cui fa parte.
Il
rapporto tra i giovani e l’associazione è’ basato sulla COLLABORAZIONE e
sul
RISPETTO RECIPROCO e produce:
1.
Rinnovamento e consolidamento delle motivazioni e dell’associazione
2.
Nuovi progetti da realizzare
3.
Incontro generazionale di più punti di vista
4.
Continuità dell’associazione
5.
Speranza nel futuro
•I
GIOVANI E L’ALTRO
Il
Giovane nello svolgere servizio si relaziona con l’altro, donando se stesso e
il proprio tempo.
Gli
effetti e le caratteristiche di questo rapporto sono:
1.
Crescita del giovane
2.
Entusiasmo da cui attingere nuova forza
3.
Rimarcare l’importanza del “farsi prossimo”
4.
Fiducia nelle nuove generazioni
5.
Considerazione positiva della vita,anche nei suoi momenti più difficili
6.
Affermazione della dignità umana.
Nessun commento:
Posta un commento