venerdì 3 giugno 2016

VIII Conferenza dei presidenti: L'imprevisto accolto di E. Olivero

Ernesto Oliveri con Claudio Lodoli (Presidente uscente della Federavo)
          Interessantissimo  e coinvolgente l'intervento di E. Olivero il primo giorno della conferenza.
          Nel 1964 ha fondato il Sermig (Servizio missionario giovani) con l'obiettivo di raccogliere soldi per aiutare  i poveri di tutto il mondo e diffondere la cultura della pace.
          Su ispirazione divina, la notte del venerdì santo del 1979, comincia una lunga battaglia combattuta con le armi dell'amore e della preghiera, realizza così un grande sogno: la conquista del vecchio arsenale da guerra di Torino, ove erano state prodotte le armi per la prima e seconda guerra mondiale, e la sua trasformazione nell' "l'Arsenale della pace e della speranza".
          Altri due arsenali, poi, sono nati in Brasile e in Giordania, tutti aperti 365 giorni su 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, disponibili ad ascoltare e accogliere i poveri e soprattutto i nuovi poveri: tanti giovani che possono lì fare esperienza di servizio, formazione e spiritualità o, semplicemente soddisfare il loro bisogno di essere ascoltati.
          Il Sermig scommette sulla gente comune, infatti è la gente comune che provvede al 93% dei finanziamenti, garantendo così l'autonomia del Serming nei confronti dei poteri politici e commerciali.
     "Dio esiste e legge nei cuori", "nell'imprevisto si incontra Dio", "l'altro sono io", "la strada si apre camminando", "l'altro sei tu", "la preghiera al primo posto", "pagare in prima persona", sono solo alcune delle frasi ricorrenti nel linguaggio di E. Olivero e che lasciano trasparire la sua grande spiritualità.




 

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